Ti ricordi al Romero?

     

     

    Incontro e Messa per il ricordo

    Dopo varie riflessioni sul luogo adatto per celebrare questo momento, abbiamo scelto la casa dei Missionari della Consolata.

    La sede attuale dell'O. Romero ormai non presenta un riferimento significativo in quanto pochi sono i docenti in servizio che ricordano queste persone.

    Le parrocchie di Rivoli hanno disponibilità della Chiesa, ma senza riferimenti alla figura di Oscar Romero.

    La casa dei Missionari della Consolata, in via I Maggio, poteva costituire un luogo più significativo: i Missionari della Consolata prestano servizio anche in Centro America. 

    Inoltre la figura di padre Gianfranco Testa, missionario in Argentina, ma anche in Salvador, poteva essere un forte segno di collegamento con l'arcivescovo Oscar Romero, di cui la nostra scuola ha preso il nome.

    Così, dopo i contatti con padre Gianfranco, abbiamo deciso di ritrovarci nella cappella dei Missionari, ricavata tra l'altro nello studio del canonico Allamano, che proprio in quel luogo aveva maturato la decisione di fondare i Missionari della Consolata (Aprile 1900). Una targa - posta sotto l'altare - ricorda infatti la lettera scritta al Cardinale Agostino Richelmy di Torino per autorizzare l'invio dei primi missionari, che infatti partirono per il Kenya nel gennaio 1901.

    Presenti: Gianfranco Testa, Laura Moretti, Patrizia Passerino, marito, Linda Hayes, Carmine Leanza, Romana Ruocco, Anna DeNuzzo, Elda Bolle, Paola Castellano, Mariella FrancoLoiri, Adriana Rossotto, Rosalina Montesini, Gigi Visintin, Maria Luisa Demichelis, Angela Locci, Mariella Saglietti, Paola Allasia, Chiara Alpestre, Silvano Giordani,

    Omelia di padre Gianfranco

    Darwin accanto a Romero?

    Uno teorico della riuscita del più forte

    L'altro si è schierato per la riuscita del più debole!

    Un po' di storia personale

    Missione in Salvador dal 1982. Ancora impregnato della figura di Romero, ma anche dal forte contrasto che impediva pure l'accesso alla tomba. Solo GPII ha imposto l'apertura per un riconoscimento ufficiale della figura del martire.

    In Argentina dal 1990 con esperienze diverse (4 anni e mezzo in carcere come sovversivo) Regime oppressivo di fronte alla ricerca e alla ribellione per la libertà

    Ritorno in Italia, impegni vari, ma senza soddisfazione.

    Altra esperienza in Nicaragua. Regime di liberazione appena iniziato (esperienza sandinista con forte coinvolgimento della Chiesa) 

    Ancora in missione in Colombia nel mezzo della lotta tra narcos e governo. Importanza della cultura per realizzare spazi di libertà

     

    Questa presentazione ci avvicina alla prima lettura dal libro di Isaia.

    Libro composto di tre parti:

    Isaia 1-39 (VIII a.C.) invito alla fede in Dio, mediazione tra opposizione e rassegnazione al regime assiro

    Secondo Isaia 40-55 (VI a.C.) durante l'esilio babilonese: il profeta mantiene viva la fede in Dio e la speranza del popolo nel ritorno in patria

    Terzo Isaia 56-66 (V a.C.) ritorno a Gerusalemme (Editto di Ciro 538) e ricostruzione

     

    Il brano che abbiamo letto si riferisce alla celebrazione del ritorno con la festa e la lode a Dio

    Celebrazione del Giubileo

    Tre aspetti     - restituzione della terra ai proprietari originari

                            - soppressione dei debiti inevasi

                            - restituzione della libertà agli schiavi

    Anche Gesù ha cominciato la sua attività con questo brano nella sinagoga di Nazareth

     

    Ancora una riflessione sul luogo in cui si celebra la Messa: lo studio del canonico Allamano

    Ha ricevuto in dono una parte di questa casa per poter soggiornare e curare una salute precaria. 

    Rettore del Santuario della Consolata a Torino veniva fino a Rivoli col trenino ed è in questo luogo che scrisse una lettera al vescovo di Torino card. Agostino Richelmy per poter costituire un gruppo di missionari e missionarie da mandare in Africa. Era l'aprile 1900 e qualche mese dopo (29 gennaio 1901) quattro missionari partono per il Kenya.

    Il suo studio è diventato una cappella, quella in cui celebriamo oggi la Messa.

     

    Alcuni non hanno partecipato perché malati: Anna Pennacchietti, Anna Canavera, Gianna Casalegno, Marco Tina, Daniela Chiesa, Francine Sohier, Giovanna Troglia, Silvana Anelli, Ornella Bertero,

     

    Altri hanno segnalato che non avrebbero potuto partecipare, vicini comunque spiritualmente…

    Letizia Tommasina, Giuliana Raineri, Grazia Berardinelli, Liliana Boella, Daria Vassoney, Paola Bonaudo, Milena Vecchione