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    1999 - La legge dell'autonomia scolastica: il POF

    La legge dell'Autonomia scolastica ed il POF

    La Legge 15 marzo 1997 n. 59 delega il Governo a emanare dispositivi per la riforma della Pubblica Istruzione e per la semplificazione amministrativa. Il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 regolamenta l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

    Al capo II, intitolato Autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo l’art. 3 definisce il Piano dell’offerta formativa, chiamato per semplificazione POF.

    Qui di seguito una bozza del POF del 2000/01

    Istituto Tecnico Commerciale

    Oscar Romero Rivoli

    Piano per l’offerta formativa

    Linee guida e nodi tematici

    Anno Scolastico 2000/2001

    Il P.O.F. è il documento elaborato dal Collegio dei docenti e adottato dal Consiglio di istituto che rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola nell’ambito dell’autonomia, quindi costituisce una sorta di documento di identità culturale e progettuale del singolo istituto scolastico. In esso vengono anche riflesse le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Il P.O.F. ha, di massima, durata triennale.

                    Vengono descritti:

    1) le scelte curricolari;

    2) il sistema dei “nodi tematici” e  delle “educazioni”;

    3) le attività extra-curricolari;

    4) gli interventi didattici di recupero e sostegno;

    5) i criteri di valutazione;

    6) le modalità organizzative dell’azione didattica.

    1. Le scelte curricolari

    Gli Indirizzi di Studio

    Il "Romero" ha due distinte sezioni, una tecnica e  l’altra professionale.

    La sezione tecnica offre: l'indirizzo giuridico economico aziendale (IGEA); l'indirizzo per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere (PACLE) che si sviluppa su due sperimentazioni parallele, una di origine ministeriale per l'educazione alla relazione interculturale nella comunicazione aziendale (ERICA), e la seconda attuata in autonomia con orientamento per le comunicazioni, la multimedialità e i linguaggi espressivi (COMES).

    La sezione professionale per il commercio è organizzata su un biennio comune, un terzo anno a indirizzo economico aziendale con relativa qualifica di operatore per le gestione aziendale (OGA), un quarto e quinto anno (post-diploma) sempre a indirizzo economico aziendale con diploma di tecnico per la gestione aziendale (TGA).

    ERICA

    L'indirizzo ha una caratterizzazione linguistica con particolare attenzione agli aspetti legati alla comunicazione, con presenza di un insegnante di madre lingua. E’ previsto lo studio di due lingue straniere nel biennio a cui si aggiunge la terza lingua nel triennio; la preparazione linguistica si sviluppa  oltre che nel settore commerciale, anche nell'ambito della letteratura. Vengono ampliate le conoscenze culturali attraverso lo studio di storia dell'arte e del territorio.

    Materie come informatica, diritto, economia politica, economia per azienda, geografia generale e antropica, portano il corso di studi a una realtà vicina al mondo lavorativo, in modo che le capacità linguistiche siano finalizzate alla comunicazione tra le imprese.

    PACLE

    L'indirizzo PACLE fornisce, accanto ad una buona comprensione dei fenomeni economici e dei processi organizzativi dell'azienda, una approfondita conoscenza di due lingue straniere grazie anche all'apporto di docenti di madre lingua.

    In esso si potenziano le conoscenze legate alla comunicazione, con particolare attenzione a tutte le forme dei linguaggi espressivi  (cinema, teatro, fotografia, musica ) con sviluppo di attività di laboratorio nel biennio  e approfondimenti nello studio e nell’uso dell’informatica, della multimedialità, compreso il linguaggio pubblicitario.

    IGEA

    Il corso si propone di formare esperti idonei alla gestione dei problemi economico-aziendali. L'offerta è quella di un'ampia cultura generale, di una buona capacità linguistica, di abilità connesse all'organizzazione dell'impresa. In particolare, per raggiungere tali obbiettivi, si sviluppa l' approfondimento dei linguaggi settoriali e delle tecniche delle comunicazione, avvalendosi di programmi informatici e di esperienze dirette quali stages aziendali.

    Il corso consente il conseguimento della Pantente Europea per il computer (ECDL) attraverso le attività di laboratorio in Trattamento testi, Matematica ed Economia aziendale.

    Commerciale Professionale

    La sezione professionale per il commercio è organizzata su un primo ciclo di tre anni che si conclude, previo superamento di esami, con la QUALIFICA di OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE.

    E' possibile proseguire verso un IV e V anno di specializzazione in un corso post-qualifica e ottenere il diploma di tecnico della gestione aziendale.

    L'istruzione professionale è caratterizzata da una preparazione tecnico-pratica che unisce allo sviluppo di abilità applicative le conoscenze del "sistema azienda"

    Compensazione

    Per l’anno scolastico 2002/2003, in attesa della riforma della scuola , valgono ancora le norme riguardanti  l’autonomia  di indirizzo dei singoli Istituti nei margini consentiti dalla legge, che prevedono un decremento orario di ciascuna disciplina,  possibile entro il 15% del relativo monte orario annuale. Si tratta in pratica della possibilità di trasferire ore di insegnamento da una materia ad un’altra. Il “Romero” intende usare la compensazione per ricavare un contenitore, in orario curricolare, ove collocare le iniziative congruenti con gli obbiettivi delle materie di insegnamento ma che abbisognano di organizzazione e supporti specifici o che abbiano caratteri peculiari di trasversalità con più discipline, quali sono le attività connesse con il sistema delle ‘educazioni’, o per sviluppare alcuni tipi di attività integrative o per realizzare le cosiddette “aree di progetto” e potenziare l’area della  progettualità.

    Il 15% del monte ore porta ad una disponibilità di 168 ore annuali (equivalenti a 30 giorni di lezioni): una parte di esse viene riservata alle “educazioni”  che connotano ciascun anno di corso con un’impronta specifica (cosiddetto “nodo tematico”) e la cui definizione  generale è affidata al Collegio docenti, l’altra parte è affidata alla programmazione specifica di ciascun Consiglio di classe.

    Scambi all’estero

    Il “Romero”, che festeggia i 20 anni di ininterrotti scambi con la gemellata città di Ravensburg, intende favorire in particolare i soggiorni e gli scambi all’estero ampliando la rete dei contatti con altre scuole europee, in modo da offrire agli alunni, nel corso della loro permanenza quinquennale, un paio di  diverse esperienze nelle lingue che essi studiano.

    2. Il sistema dei ”nodi tematici” e delle “educazioni”

       Accanto alle finalità e agli obbiettivi propri delle discipline curricolari, la singola istituzione scolastica persegue scopi educazionali in campi interesse civile, sociale, umano. Le iniziative formative in tal caso assumono un carattere trasversale, potendo entrare parzialmente all’interno dell’insegnamento di una o più discipline scolastiche e/o completarsi con interventi integrativi curricolari ed extra-curricolari, ed essere inoltre argomento di intese con soggetti esterni e di accordi in ambito territoriale.

    Il Romero  ha deciso che esse non vengano affidate ad iniziative più o meno occasionali e variabili, ma che attengano ad una programmazione definita per scelte di settore e descritta nelle finalità , nei contenuti, nei metodi, nei tempi, negli spazi, nelle risorse, nei riscontri. Sono stati definiti una serie di sfondi formativi, differenziati per livello do classe e individuati come nodi tematici di canalizzazione delle attività didattico-educative.

                    Il “Romero” sceglie i seguenti ambiti educazionali:

    1. Ben-essere, ben-stare: progetti  Salute, progetti di sostegno ai disabili, attività del Romdar office, del CIC  Salute
    2. Educazione ai linguaggi espressivi: attività di teatro, musica, cinema, arte, fotografia
    3. Educazione allo sviluppo sostenibile: attività di tutela dell’ambiente, Eco Rivista, laboratori ambientali, visite
    4. Cittadinanza attiva: attività riguardanti i diritti umani, la solidarietà, l’intercultura, il volontariato, le pari opportunità
    5. Educazione al lavoro e alla professionalità: attività di orientamento in uscita, incontri con esperti, visite aziendali, stage
    6. Nuove tecnologie: attività di potenziamento all’uso di strumenti informatici e multimediali, Patente Europea

    A) Ben-essere, ben-stare:    

    a) Educazione alla salute

    Le attività inerenti si sviluppano peculiarmente nel biennio. Alcuni incontri formativi possono coinvolgere, per l’importanza e attualità dei temi, anche il triennio Gli interventi di educazione e promozione della salute rivolti alla popolazione scolastica sono stati oggetto di un ‘Protocollo di intesa’ tra il Provveditorato agli Studi di Torino e l’Azienda Sanitaria Locale n° 5. Le attività e le relative modalità di svolgimento sono definite annualmente dal collegio docenti su presentazione di progetti del referente alla salute, verificate le esperienze pregresse e sentite le esigenze espresse dagli studenti. I contenuti sono inseriti in parte all’interno dell’insegnamento di alcune discipline di studio compatibili (scienze naturali, educazione fisica) in misura non superiore al 10% del monte ore annuale, sono inoltre oggetto di conferenze nell’ambito dell’area di compensazione tra le materie di studio (l’area può interessare fino al 15% del monte ore complessivo delle discipline.

    b) progetti di sostegno ai disabili

    c)

    d)

    B) Educazione ai linguaggi espressivi:

    Con questo termine si intende riassumere l’educazione ai linguaggi delle arti, della musica, del teatro, della danza e dello spettacolo.

    Le attività saranno collocate generalmente in orario extra-curricolare, ad eccezione di un laboratorio di improvvisazione teatrale per le classi prime ricavato nel monte ore di lettere (max. 5%) e di presenza a spettacoli teatrali, musicali e cinematografici presso il ns. auditorium o in altra sede (es. Teatro Regio, Auditorium del Lingotto) per gruppi di classi, utilizzando fino ad un max. di 1/10 dell’area di compensazione.

    Il laboratorio mattutino per le classi prime si avvarrà di esperti esterni e si concluderà con un piccolo saggio che costituirà  anche verifica dei risultati ottenuti.

    Ogni altra iniziativa di laboratorio pomeridiano, per qualsivoglia indirizzo tra quelli  più sopra descritti, dovrà ottenere l’adesione di un gruppo sufficientemente numeroso di alunni (indicativamente 15) ai quali sarà chiesto un contributo di iscrizione di entità contenuta e rapportata ai costi previsti (non potrà in nessuna caso essere inferiore a £ 10.000 e superiore a £. 30.000).

    La visione di spettacoli  di compagnie professionali dovrà essere, per quanto possibile, programmata con attenzione nella fase iniziale dell’anno scolastico cercando di assicurare una rotazione delle classi in modo che nell’arco del quinquennio ciascuna abbia avuto la possibilità di almeno una uscita esterna e uno spettacolo interno per ciascun anno.

     C) Educazione all’ambiente: 

    Questa ‘educazione’ si concretizzerà in passeggiate, visite e viaggi di istruzione, conferenze interne, attività di pulizia delle aree verdi di pertinenza dell’istituto e sarà presieduta da un docente referente il quale prospetterà, ad inizio anno, una serie articolata di attività per livello di classi: in particolare le uscite esterne dovranno essere pensate su di uno sviluppo triennale (primi tre anni), prevedendo inizialmente semplici passeggiate nei dintorni, poi uscite di una giornata, infine anche un viaggio di 2-3 giorni. Le conferenze saranno dirette in particolare agli alunni di prima e seconda classe, le attività di manutenzione delle aree verdi aperte a tutti. Quando dette attività ricadano in orario di lezione, saranno computate nell’area di compensazione nella misura di 1/10 della sua capienza. 

    Il referente provvederà a monitorare le iniziative e a rendere pubblici metodi di verifica e risultati.

    D) Educazione alla solidarietà:

    La programmazione delle attività di educazione alla solidarietà rientra nei compiti del C.I.C., sotto il coordinamento dei docenti a questo assegnati. In genere si tratta di iniziative di animazione, la cui preparazione è collocata in orario extra-curricolare mentre la rappresentazione o lo svolgimento possono anche avvenire in orario di lezione in occasione di momenti significativi (feste natalizie, carnevale, fine dell’anno scolastico); possono inoltre essere proposte, in fase di programmazione ad inizio anno, conferenze e visite guidate in particolare a centri o strutture di accoglienza e solidarietà, nonché iniziative di volontariato. Quando le attività si svolgono in orario di lezione, l’impegno per ciascuna classe non potrà eccedere 1/10 dell’area di compensazione ( si fa eccezione per singoli alunni/e che abbiano compiti di steward/hostess e comunque siano impegnati nell’allestimento di una rappresentazione).

    Il referente provvederà a monitorare le esperienze e rendere pubblici i metodi di verifica e i risultati.

    E) Educazione al lavoro:

    Ha la finalità di avvicinare gli allievi al mondo del lavoro e ai modelli di organizzazione aziendale, affiancandosi alle attività di stages lavorativi (per i questi ultimi l’organizzazione didattica del nostro istituto prevede comunque un ambito specifico). Si realizza essenzialmente con visite guidate, giornate in azienda, conferenze, corsi e seminari di orientamento: le prime tre tipologie si possono svolgere in orario di lezione, entro 1/10 del monte ore per l’area di compensazione, le restanti in orario extra-curricolare. Il referente monitorerà le iniziative rendendo pubblici metodi e risultati della verifica.

    3. Le attività extra-curricolari

    Il “Romero”, prospetta la possibilità di aggiungere, alle attività di insegnamento curricolare, iniziative culturali, sportive, artistiche su proposta degli studenti o che comunque da essi ricevano adesione. Non vanno confuse con le attività di tipo integrativo-complementare (ivi compresi i viaggi di istruzione, soggiorni, scambi all’estero) incluse nel curriculum o nel sistema delle ‘educazioni’ adottati nell’ambito dell’autonomia, anche se potrebbero cadere su temi già in quelli considerati.

    4. Gli interventi didattici di recupero e sostegno

    Il “Romero” assicura la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno per quegli alunni che manifestassero difficoltà nel raggiungere gli obbiettivi didattici prefissati, difficoltà, s’intende, non originate da banale negligenza ma sostanziate dalla presenza di carenze pregresse oppure da mancanza di adeguato metodo di studio o di insufficiente concettualizzazione.

    Gli interventi in parola assumeranno la forma del cosiddetto ‘sportello didattico’, ossia lezioni fuori orario tenute da docenti della scuola a piccoli gruppi di alunni su prenotazione degli stessi.

    I docenti del C. di classe suggeriranno agli stessi alunni, e ai loro genitori nelle periodiche riunioni, la convenienza dello ‘sportello’ e gli argomenti od esercizi da approfondire.

    In rapporto alla disponibilità finanziarie a bilancio potranno essere inoltre occasionalmente deliberati, sempre al di fuori dell’orario di lezione, brevi corsi di recupero diretti a una intera classe.   

    5. I criteri di valutazione

    Il voto di classifica assegnato alle singole prove di verifica rappresenta la misura del livello di apprendimento raggiunto. Si utilizzerà la scala di misurazione su cinque livelli rispetto agli obbiettivi multipli da raggiungere (cosiddetta tassonomia di Bloom), con la seguente corrispondenza tra livelli e voti da assegnare a Registro:

    Livello  0 = voto 1 – 3 Liv. 1 = voto 3 – 4 Liv. 2 = voto 5 Liv.3 = voto 6 Liv. 4 = voto 7 – 8 Liv. 5 = voto 9 – 10

    Gli obbiettivi considerati riguardano: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione.

    La valutazione finale del singolo insegnante, con cui questi presenterà ciascun allievo in sede di scrutinio, dovrà tener conto de: livelli di apprendimento dei contenuti disciplinari, progresso, partecipazione all’attività didattica e scolastica, impegno rispetto alle scadenze (un alto numero delle assenze, ovvero assenze non debitamente giustificate, incide negativamente). Il voto di 5/10 è considerato insufficienza a tutti gli effetti, il voto di 4/10 o inferiore è considerato insufficienza grave.

    La valutazione del Consiglio di classe terrà conto del livello complessivo dei risultati raggiunti, e di tutti quegli elementi che concorrono  a determinare il profilo scolastico e il credito formativo dell’alunno (diligenza, attenzione, comportamento, interesse, partecipazione).

    Il debito formativo è assoggettato a prova di superamento collocata all’inizio dell’anno scolastico successivo. Le prove verranno stabilite in modo collegiale dai docenti di una stessa materia (dipartimenti), così come collegiali saranno i criteri di valutazione delle stesse. Gli esiti saranno resi noti mediante pubblicazione all’Albo.

    6. Le modalità organizzative dell’azione didattica

    Per l’anno scolastico 2000/2001 si tenderà ad adottare: la flessibilità dell’orario, l’adattamento del calendario, la didattica interclassi.

    I primi due strumenti perseguono un duplice scopo: consentire lo svolgimento delle lezione su settimana corta (con uno o due rientri pomeridiani), cadenzare le ore di insegnamento secondo moduli più o meno intensivi oppure svolgerli, nell’arco della giornata, in modo meno faticoso per gli alunni. La didattica interclassi ha lo scopo di favorire lo sviluppo della azione didattica secondo il modello dell’area di progetto, di tendere a confronti e scambi di esperienze stimolanti e in definitiva a raggiungere in tutte le classi uno standard omogeneo.

    ATTIVITA’ E RISORSE

    Sono state programmate una serie di attività da svolgersi  durante l’arco di tutto l’anno ma in modo particolare durante le settimane intensive e i rientri al sabato.

    Per ogni livello di classe sono stati individuati dei nodi tematici e il sistema delle educazioni ad esso strettamente collegati che vengono qui di seguito allegati.

    Per portare avanti le varie attività programmate sono stati individuati all’interno del collegio docenti dei gruppi di lavoro  a cui è demandata la realizzazione dei vari sotto progetti.

    Nella scelta delle funzioni obiettivo il Romero ha voluto supportare le attività che considera prioritarie quali la diffusione dell’utilizzo degli strumenti multimediali,  gli interventi  culturali, le relazioni con il territorio,  la gestione del piano dell’offerta formativa.